"L'investimento del Pnrr - spiega il ministro Gilberto Pichetto - ci dà la possibilità di far crescere nel Paese una filiera dell'innovazione sul dirimente problema della gestione dei rifiuti plastici. Anche nel G7 in Giappone - ricorda il ministro - l'impegno preso è stato molto chiaro, con il target al 2040 per lo stop a nuovi rifiuti plastici: l'Italia vuole essere ancora una volta, come in altri settori del riciclo, riferimento virtuoso per l'affermazione dell'economia circolare".
Il provvedimento, trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione - spiega una nota del Mase - estende la platea dei beneficiari già individuati dal precedente decreto grazie alla rimodulazione delle risorse non utilizzate per altre linee.
Il finanziamento ai soggetti beneficiari, la cui lista è pubblicata sul sito del ministero, consentirà la realizzazione di nuovi impianti di riciclo meccanico, chimico e i "plastic hubs", anche per recuperare il cosiddetto "marine litter", cioè i rifiuti marini.
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