"La Presidenza avrà una naturale proiezione nel Mediterraneo, su cui abbiamo la responsabilità di promuovere soluzioni che favoriscano pace e stabilità per l'intera regione, a partire dal conflitto attualmente in corso in Medio Oriente. Continueremo inoltre a sostenere convintamente l'Ucraina, anche sul fronte della ricostruzione", ha sottolineato il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani.
"Centrale sarà l'attenzione che verrà dedicata ai Balcani - area che da sempre ha un'importanza strategica per la stabilità di tutta l'Europa - e all'Africa, un continente con cui vogliamo promuovere partenariati paritari, efficaci e mutualmente vantaggiosi con i paesi africani, per la sicurezza e resilienza del continente", ha aggiunto Tajani.
Inoltre "l'Italia confermerà con chiarezza nell'agenda del G7 le questioni migratorie. Si tratta di una priorità che il governo ha posto in ogni sede e su cui abbiamo avviato a luglio un percorso condiviso con la comunità internazionale, lanciando il "Processo di Roma" con la Conferenza su Migrazioni e Sviluppo che abbiamo ospitato alla Farnesina, coinvolgendo i Paesi del Mediterraneo, africani e del Golfo", ha ricordato il ministro.
Il rapporto con tutti i protagonisti globali sarà uno dei temi cardine della Presidenza dell'Italia, consapevole del fatto che la complessità delle sfide globali richiede un confronto profondo e senza barriere, che guarderà anche all'area dell'Indo-Pacifico, una regione in forte crescita e al centro di una crescente competizione internazionale.
La Presidenza italiana non mancherà di affrontare temi decisivi come: cambiamento climatico e perdita di biodiversità; commercio internazionale basato sulle regole; transizione digitale, incluso lo sviluppo dell'Intelligenza Artificiale; raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile; il nesso tra sviluppo e migrazioni.
Nell'affrontare temi e sfide tanto complessi, la Presidenza italiana cercherà di distinguersi per un metodo improntato al dialogo e alla collaborazione - mantenendo sempre fermi i capisaldi del rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani - lavorando insieme ai partner per cercare soluzioni innovative in grado di promuovere la stabilità nei principali quadranti di crisi e lo sviluppo sostenibile delle economie emergenti.
Sotto la guida del vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, verranno organizzate quattro delle riunioni ministeriali G7: due riunioni dei ministri degli Esteri ad aprile (Capri) e poi in autunno a Fiuggi; una riunione dei ministri del Commercio Internazionale a luglio (Reggio Calabria) e una riunione dei ministri dello Sviluppo in autunno (Pescara).
L'anno della presidenza italiana del G7 avrà il suo culmine nel vertice dei capi di stato e di Governo che il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ospiterà a Borgo Egnazia (Puglia) in giugno. Specifiche sessioni ministeriali saranno dedicate ai principali argomenti dell'attualità internazionale, da Industria e spazio, a Infrastrutture e trasporti, passando per Economia, Turismo, Giustizia, Ambiente, Salute e Agricoltura. (ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA