"Qualsiasi controllo, specie se da
parte della magistratura, è da noi ben visto, ci dà la
possibilità di dimostrare che abbiamo rispettato tutte le
regole". E' quanto dichiarato da Giovanni Donzelli, responsabile
nazionale dell'organizzazione di Fratelli d'Italia, in risposta
a quanti, questa mattina, accogliendolo al grido di "Vergogna!
Vergogna!", hanno manifestato in piazza Primo Maggio a Pescara
contro la tensostruttura, allestita sulla spiaggia, che
ospiterà, da domani, la convention programmatica del Partito. In
merito all'installazione sono stati presentati due esposti alla
magistratura, uno dal segretario nazionale di Rifondazione
Comunista, Maurizio Acerbo, l'altro dalla portavoce della lista
"Radici in Comune", Simona Barba.
"Questa convention - ha aggiunto Donzelli - è un bene per la
città che in questi giorni sarà visitata da migliaia di persone,
andrà su tutte le televisioni italiane e straniere e potrà
essere ammirata da milioni di persone. Chi contesta questo
evento è perché non è in grado di organizzarne uno uguale".
"Quello che contestiamo - ha spiegato Simona Barba ai
giornalisti - è proprio la natura autorizzativa, questo è un
bene demaniale marittimo, ovvero il massimo bene pubblico, non è
una semplice piazza, ma un bene dello Stato e l'autorizzazione
va data entro certi parametri legati, nello specifico, al mare e
alla fruibilità della spiaggia che con questo 'ecomostro' viene
preclusa per fini privatistici". Tra i manifestanti anche due
candidati sindaci alle prossime elezioni amministrative nel
capoluogo adriatico, pronti a sfidare l'uscente Carlo Masci.
"E' una manifestazione di arroganza, tracotanza e prepotenza
- ha detto Carlo Costantini, candidato del centrosinistra - Io
avrei compreso una manifestazione circoscritta, ma tenere in
piedi questa struttura per quasi un mese, quando l'evento dura
solo tre giorni, è un vero e proprio spot elettorale per le
comunali che si terranno a breve". "Noi faremo in modo che
queste cose non accadano più - ha dichiarato Domenico Pettinari,
candidato sindaco di una coalizione civica - Non si possono
autorizzare questi eventi privatistici di partito occupando un
bene demaniale pubblico come la spiaggia".
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