Pristina ritiene che non spetti
alla Ue presentare una bozza di statuto per la Comunità delle
municipalità a maggioranza serba in Kosovo. "Da nessuna parte,
in nessuno dei documenti che definiscono il processo negoziale,
si dice che la proposta di statuto della Comunità delle
municipalità a maggioranza serba sia di competenza dell'Unione
europea", ha detto il presidente del Parlamento kosovaro, Gljauk
Konjufca.
Ciò, ha aggiunto, spetta invece a Pristina. In dichiarazioni
all'edizione in albanese di Voice of America, riprese dalla
stampa a Belgrado, Konjufca ha affermato che la richiesta
dell'Occidente di creare la Comunità delle municipalità serbe
non verrà soddisfatta se la comunità internazionale non farà
pressione su Belgrado affinché riconosca il Kosovo. Quello della
Comunità dei serbi è tra i temi centrali nell'agenda negoziale
fra Belgrado e Pristina, e la Ue - sotto la cui egida dal 2011
si tiene il dialogo fra le parti - ha proposto una bozza di
statuto di tale organismo, sul quale la dirigenza kosovara
mantiene in generale forti resistenze temendo che possa
trasformarsi in una nuova Republika Srpska, l'entità a
maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina.
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