Una prova regionale di lingua
francese prima dell'esame di maturità e una terza prova di
francese durante l'esame di Stato: queste alcune delle novità
introdotte dalla legge regionale approvata dal Consiglio
regionale con 32 voti a favore (Uv, Uvp, Alpe, Sa, Misto, Lega
VdA, M5S, Mouv' e Consigliera Pulz di Impegno Civico) e 2
astensioni (Consiglieri Minelli e Bertin di Impegno Civico). Le
nuove regole, che entreranno in vigore nell'anno scolastico
2019/2020, si sono rese necessarie dopo l'emanazione del decreto
legislativo 62 del 2017. All'interno del diploma gli studenti
valdostani avranno anche una certificazione di conoscenza della
lingua francese. "Questo modello risponde a diverse esigenze,
tra le quali l'ancoraggio allo standard internazionale di
riferimento per le certificazioni linguistiche, che faciliterà
il riconoscimento della predetta certificazione in contesti
lavorativi o di studio, nazionali e internazionali; il rispetto
del dettato statutario che parifica le due lingue nella nostra
Regione; l'uniformità di accertamento e di valutazione delle
abilità di comprensione", ha spiegato il relatore Luca Distort
(Lega Vda).
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