Un viaggio a passo lento tra
Amatrice e Visso lungo la linea di faglia del terremoto del
2016: è quello che hanno percorso il regista Alessandro
Scillitani e lo scrittore Paolo Rumiz nel marzo dello scorso
anno, alla ricerca di "anime positive di resistenti per capire
quanto spazio esiste per un ritorno della vita nell'Appennino".
Ne è nato un documentario, "Il canto del ritorno", che, come
dice all'ANSA lo stesso Scillitani, "mi ha insegnato la vita,
grazie all'incontro con persone capaci di andare oltre
all'inevitabile tentativo di riversare sugli altri cosa non è
funzionato e cosa non funziona ancora". Scillitani e Rumiz sono
stati accompagnati nel loro viaggio da alcuni esperti, tra i
quali il presidente di Federtrek, Paolo Piacentini ed il
sismologo Livio Sirovich. "Lavoro molto sull'ascolto e le mie
telecamere non sono particolarmente invasive, questo ha fatto sì
che le storie che raccontiamo siano sempre autentiche - ha detto
Scillitani".
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