Una colossale Vespa Piaggio fatta di bigné, alta sei metri e lunga 14, sarà quest'anno la protagonista della sfilata della Festa dei Bigné di Orentano, piccola frazione di Castelfranco di Sotto (Pisa), una scelta voluta per celebrare la concomitanza della 50/a edizione della manifestazione e dei 50 anni della Vespa Primavera, scooter simbolo del '68.
La festa, organizzata dall'Ente carnevale dei bambini di Orentano, si apre stasera con il cinema all'aperto e prosegue con appuntamenti quotidiani per entrare nel vivo nel prossimo fine settimana. La serata finale, domenica 19, si aprirà con un raduno delle Vespa e la sfilata del gigantesco dolce, parte del quale sarà poi distribuito ai partecipanti. Una tradizione, ha spiegato il sindaco di Castelfranco di Sotto, Gabriele Toti, che si rifà al dopoguerra e ai maestri pasticceri che da Orentano emigrarono a Roma e Milano, dove aprirono le pasticcerie più importanti, e che d'agosto si ritrovavano in paese. Dal 1968 per la parata sono stati riprodotti con i bigné i più importanti monumenti del mondo. "Una bellissima occasione - ha detto stamani il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, presentando la manifestazione - che risveglia quel senso popolare con cui la genialità toscana si esprime in sagre, feste e iniziative che hanno un pregio di originalità che ci rende unici e famosi; come diceva Malaparte, i 'maledetti toscani' che proprio per il loro 'geniaccio' spesso riescono a partorire qualcosa di unico, come lo è stata la Vespa e come lo è la Festa del bigné di Orentano". "L'auspicio per il 2020 - ha concluso Giani - è che, in occasione dei 50 anni della Regione, i maestri di Orentano realizzino con i bigné la mappa della Toscana o il suo simbolo, il Pegaso".
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