Cucina della tradizione toscana a
braccetto con corrette abitudini a tavola. E' 'Ricette e
salute', ricettario edito da Giunti e 'timbrato' Regione
Toscana, uscito in libreria a dicembre.
Il volume, spiega una nota, "coniuga l'interesse mediatico
sulle tradizioni alimentari toscane con un'attenzione crescente
ai valori di salute dei comportamenti alimentari" Il progetto
nasce dalla volontà di Ars "di proporsi come ente pubblico
garante di informazioni affidabili e accreditate sulle ricette
toscane della tradizione e sulle loro proprietà salutistiche,
elaborate con criteri trasparenti e condivisi, senza conflitti
di interesse".
''Ricette e salute', si spiega, è frutto di una rigorosa
selezione fra quanto è stato pubblicato finora sul tema. Nella
redazione Ars ha mutuato il metodo con cui si lavora nelle
commissioni scientifiche sanitarie: partendo dai dati
pubblicati, cioè dalle ricette della regione, e poi una regia
organizzata ha guidato nutrizionisti ed esperti toscani di
enogastronomia a "dire la loro" per individuare le ricette della
tradizione dei territori toscani, il loro valore nutrizionale e
l'utilità per la prevenzione delle malattie, anche alla luce
delle raccomandazioni della Piramide Alimentare Toscana© - PAT.
Il tutto arricchito con note di storia locale
dell'alimentazione, foto di piatti, prodotti e territori, oltre
che con un ricco glossario che include i prodotti
agro-alimentari e le preparazioni di base, i prodotti toscani
Dop, Igp e Pat, che ne contraddistinguono la qualità, la
provenienza e la tipicità.
L'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi ha
sottolineato che la Toscana si vuol qualificare in questo
percorso alimentare rispondendo anche a un interesse sempre più
crescente di chi è attento a portare in tavola prodotti buoni
legati al processo di salute. Sta coniugando dunque la qualità
delle sue produzioni all'aspetto salutistico perché crede sia
questo uno dei valori aggiunti. Produzioni legate a un'identità
territoriale, alla tracciabilità dei prodotti, della materia
prima che danno anche maggiore spazio a tutti quei produttori
che fanno della qualità alimentare un valore aggiunto. Il lavoro
iniziato con questa pubblicazione continuerà, ha quindi
ricordato l'assessore, perché c'è la volontà di diffondere la
sensibilizzazione del consumatore su questo tema.
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