"La Regione Toscana vuol fare da
buon padre di famiglia verso le giovani generazioni e dare loro
un'occasione per mettersi in gioco. Per questo motivo, senza
garanzie e richiedere senza troppi fogli o domande, ai giovani
che vogliono provare a creare un'impresa, mettiamo a
disposizione voucher, credito e agevolazioni. Le misure sono
molto ampie e i settori in cui questi giovani possono mettere su
impresa sono i più vari, dall'artigianato, al commercio o al
turismo". Così l'assessore toscano alle attività produttive
Stefano Ciuoffo, spiega il senso di tre bandi lanciati dalla
Regione il 15 ottobre, dedicati alla creazione di nuove imprese
da parte dei giovani. I bandi, per un totale di 21 milioni di
euro, rientrano nell'ambito del Programma operativo (Por Creo)
del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) 2014-20 e
sono anche stati inseriti all'interno del progetto 'Giovanisì'.
"Spero che la risposta sia la più ampia possibile - ha
aggiunto - e che si crei il più alto numero possibile di nuove
imprese giovani. Vedo i primi riscontri e a pochi giorni dal
lancio del bando sto vendendo sollecitazioni importanti e non
credo che ci vorrà molto tempo per esaurire le risorse a
disposizione". L'assessore ha ricordato che "il Porcreo è una
misura che mette a disposizione ingenti risorse. La Regione
Toscana sta conducendo i bandi su più linee. In particolare la
misura che abbiamo avviato dal 15 ottobre è rivolta ad una
scommessa: arrivare direttamente alla nuova imprenditoria
giovanile". Per Ciuoffo "purtroppo nel nostro mondo, e a causa
dei rischi pesanti di insuccesso, pensiamo di tutelare i giovani
sottraendoli alla possibilità di avviare un'attività di
impresa". "Viviamo l'insuccesso come un'esperienza assolutamente
negativa. Noi siamo invece convinti che non sia così - ha
aggiunto -. Soprattutto oggi, perché in questo momento la vera
competizione sta nell'innovazione, nella valorizzazione dei
processi di informatizzazione digitali, e nella ricerca di nuove
economie avanzate e dinamiche. In un mercato molto dinamico come
quello occidentale, la mortalità delle imprese è da mettere in
conto. Vogliamo sollecitare i giovani a mettersi in gioco".
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