Un tunisino di 22 anni è in stato
di fermo, a disposizione dell'autorità giudiziaria, perché
sospettato di una rapina a Livorno dove è stata accoltellata
un'impiegata di una sala slot di viale Avvalorati. La donna con
una collega si opponeva al bandito. Il fatto è di ieri alle 6.
Ma oggi la polizia per fermare il sospetto ha fatto irruzione
nel palazzo dell'ex Picchetto, edificio occupato in via del
Pantalone. In un falso vano ottenuto dalla rimozione di un
pannello in cartongesso nei bagni hanno trovato il 22enne che,
riferisce la questura, era "in stato di aggressività e
alterazione psicofisica dovuta alla possibile assunzione di
sostanza stupefacente". Dalla perquisizione personale emergeva
un coltello. Il pm ha disposto il fermo in carcere per rapina,
lesioni personali e ricettazione. Nella rapina, di fronte alla
resistenza delle due dipendenti che gli impedivano di dirigersi
verso la cassaforte, ha brandito un coltello da 20 centimetri e
colpito una alla coscia sinistra.
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