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Boom export armi Gb in Paesi autoritari

Boom export armi Gb in Paesi autoritari

Sauditi in pole, poi ex Urss e Venezuela. Accuse a governi Tory

LONDRA, 10 settembre 2017, 17:08

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Affari a gonfie vele per l'esportazione di armi britanniche verso alcuni dei Paesi fra i più repressivi al mondo. Lo denuncia oggi l'Observer, domenicale del progressista Guardian, sottolineando come negli ultimi due anni, sotto i governi conservatori di David Cameron e di Theresa May, i profitti incassati grazie alle forniture di materiale bellico 'made in Britain' a regimi autoritari siano saliti a circa 5 miliardi di sterline.
    A fare la parte del leone, come sempre, é l'Arabia Saudita, generalmente immune a Londra dagli strali su democrazia e diritti umani (anche a dispetto della sanguinosa guerra condotta nello Yemen in questi mesi). Ma fra i clienti spiccano pure le repubbliche ex sovietiche di Azerbaigian e Kazakhstan, il Venezuela di Nicolas Maduro o la stessa Cina. I dati sono stati resi noti alla vigilia della 'Defence and Security Equipment International arms fair' (Dsei), fiera di settore in programma a Londra a cui sono invitate anche delegazioni di Riad, Egitto, Qatar, Kenya e Bahrain.
   

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