Con il dimezzamento dei contributi il
governo punta a incentivare, per il primo anno, fino a 300mila
assunzioni stabili di giovani. Lo dice all'ANSA Marco Leonardi,
consigliere economico di Palazzo Chigi. Molto probabilmente le
imprese potranno usufruire dei nuovi sgravi per i neoassunti
under 29: fissare l'asticella a 29 anni è, spiega, una scelta
"preferibile" per rispettare le norme europee che chiedono di
non discriminare per età.
Il nuovo incentivo avrà un tetto a 3.250 euro che consentirà
comunque alla "stragrande maggioranza" delle nuove assunzioni di
rientrare nello sconto del 50% visto che "circa il 75% dei
giovani sta dentro quella soglia con il salario di ingresso" nel
mondo del lavoro.
Difficile, sempre per le regole Ue, che si possa passare al
termine dell'incentivo a un taglio strutturale del 3% dei
contributi.
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