(ANSA) - MILANO, 19 GIU - Il menù dell'ultima cena sull'arca
di Noè si ricostruisce al computer, grazie ad un nuovo software
capace di rivelare la dieta di uomini e animali del passato
esaminando i segni di usura lasciati sui denti dalla
masticazione degli ultimi pasti. Sviluppato da un gruppo
internazionale di ricerca guidato dall'Università Sapienza di
Roma, in collaborazione con l'Università Federico II di Napoli e
gli atenei di Saragozza ed Helsinki, il software ha già permesso
di determinare l'alimentazione di due animali estinti, un
primate del Miocene e un cervide del Pleistocene: i risultati
sono pubblicati su Ecology and Evolution. "Lo studio dei denti
fossili, e in particolare delle tracce di usura, restituisce una
serie di importanti informazioni riguardo la dieta di animali
estinti", spiega Flavia Strani, dell'Università La Sapienza.
Così è nata l'idea di MicroWeaR, il software che misura,
quantifica e cataloga automaticamente le tracce microscopiche
per svelare la modalità di masticazione e l'eventuale consumo di
fibre vegetali, di alimenti vegetali più coriacei (tuberi, semi)
o di carne.
Il software, open access e altamente flessibile, è stato
testato su due reperti fossili appartenenti a un primate del
Miocene (Anoiapithecus brevirostris) e a un cervide del
Pleistocene (Cervus elaphuseostephanoceros). I risultati hanno
svelato una dieta frugivora per il primo e una erbivora mista
per il secondo, in linea con quanto indicato dai tradizionali
metodi di indagine.