Da luglio a settembre YouTube ha rimosso 7,8 milioni di video e 224 milioni di commenti per violazione delle norme. Lo rende noto Google nel rapporto trimestrale sulla trasparenza. L'operazione di pulizia ha portato anche alla chiusura di 1,6 milioni di canali, dovuta a gravi illeciti o a violazione ripetuta delle regole. La chiusura ha determinato alla rimozione di tutti i video presenti su questi canali, che ammontano a circa 50 milioni.
La maggior parte dei 7,8 milioni di filmati - circa tre su quattro - sono stati bannati per spam, contenuti ingannevoli o truffe. Il 10% è stato eliminato per tutelare la sicurezza dei minori, il 9% per sesso e nudità, il 3,4% per i contenuti violenti o comunque crudi, lo 0,7% per cyberbullismo.
Sono ancora più esigui ma "assolutamente inaccettabili", sottolinea Google, i video che incitano all'odio e alla violenza: lo 0,4% è stato eliminato per promozione della violenza o dell'estremismo violento; lo 0,2% per incitamento all'odio. Questi filmati - di cui i governi in Europa, America e Asia hanno chiesto di fare piazza pulita su siti e social - sono stati rimossi in modo tempestivo: oltre il 90% ha ricevuto meno di 10 visualizzazioni prima di sparire da YouTube. La percentuale vale anche per i video cancellati per la sicurezza dei bambini.
Google sottolinea il ruolo dell'intelligenza artificiale, e in particolare dell'apprendimento automatico, nell'individuare i filmati contrari alle norme. Quattro video su cinque, tra quelli eliminati, sono stati scovati dalle macchine, e di questi il 74,5% non è stato visto da nessuno.