Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Hi-tech
  1. ANSA.it
  2. Tecnologia
  3. Hi-tech
  4. Arrivano le batterie del futuro, dureranno settimane

Arrivano le batterie del futuro, dureranno settimane

Si basano su un approccio alternativo che utilizza il fluoruro

Ricaricare lo smartphone solo ogni due settimane: un sogno che potrebbe diventare realtà in un futuro non troppo lontano, grazie a batterie di nuova concezione basate sul fluoruro, la forma del fluoro con carica negativa. La nuova generazione di dispositivi, descritta sulla rivista Science, promette batterie che durano otto volte più a lungo delle attuali agli ioni di litio, e arriva da una ricerca guidata dal Jet Propulsion Laboratory (Jpl), gestito dall’Istituto di Tecnologia della California (Caltech) per conto della Nasa.
“Le batterie al fluoruro possono durare molto più a lungo di quelle usate oggi, ma si tratta di una sostanza difficile con cui lavorare, perché molto corrosiva e reattiva”, spiega Robert Grubbs, vincitore del Nobel per la Chimica nel 2005 e uno degli autori dello studio. Negli anni ’70, infatti, si tentò di usare il fluoruro insieme a componenti solide, ma questo tipo di dispositivi funziona solo a temperature elevate e sono quindi inutilizzabili. “Siamo ancora ai primi stadi di sviluppo”, dice Simon Jones, che ha partecipato alla ricerca guidata da Victoria Davis, “ma questa è la prima batteria al fluoruro ricaricabile che funziona a temperatura ambiente”.
Le batterie producono elettricità facendo spostare atomi carichi, detti anche ioni, dal polo positivo a quello negativo e viceversa. “Per una batteria che dura più a lungo bisogna muovere un maggior numero di ioni”, aggiunge Jones: “Invece degli ioni di litio, carichi positivamente, abbiamo raggiunto lo stesso risultato spostando gli atomi di fluoro carichi negativamente”. La chiave di volta è stata le scelta del liquido migliore in cui far lavorare gli ioni, chiamato BTFE, che mantiene il fluoruro stabile.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Video ANSA



Modifica consenso Cookie