Un derby italiano andrà in scena
sabato nel campionato cipriota. L'Apoel Nicosia guidato da Paolo
Tramezzani sfiderà infatti l'Ermis Aradippou, appena affidato,
con la missione di salvarlo, a Stefano Cusin, tecnico giramondo,
che ha lavorato in una dozzina di Paesi diversi, dal Camerun
alla Palestina, passando per Congo, Bulgaria, Libia, Arabia
Saudita, Dubai, Inghilterra, fino all'ultima breve tappa in
Sudafrica. "E' un nuovo capitolo, ci sono giocatori un po' da
tutto il mondo, non sono spaesato ma a mio agio", racconta
all'Ansa Cusin, che è stato anche vice di Walter Zenga, dopo il
primo allenamento con la squadra di Larnaca, ultima in
classifica reduce dal ko nello scontro diretto con la penultima.
"L'Apoel è secondo, sarà un po' Davide contro Golia - ammette il
toscano classe '68, che ha un contratto fino al termine della
stagione -. Di solito si studiano gli avversari, io invece mi
guarderò le ultime dieci partite dei miei giocatori per
conoscerli. In pochi giorni proverò a dare serenità alla
squadra".
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