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Serie B: Palermo in testa

Un tifoso entra in campo e colpisce il rosanero Aleesami

 Il Palermo espugna il San Nicola, asfalta il Bari e conquista il primato della classifica della B. L'undici di Tedino, fin dai primi minuti più propositivo, ha costruito il convincente successo nella ripresa passando in vantaggio con Rispoli al 17', raddoppiando al 24' con Trajkovski e chiudendo i conti con una magia di Coronado al 30' da trenta metri che ha spiazzato De Lucia, portiere esordiente nella categoria (per la squalifica di Micai). Per i pugliesi si tratta della terza sconfitta di fila tra Coppa Italia e campionato. Nel primo tempo è uscito dal campo il guineano Embalo: portato in ospedale per accertamenti, gli è stato riscontrato un trauma commotivo emicranio destro (effettuerà una tac di controllo). Al 9' della ripresa si è registrata anche l'invasione di campo di un giovane che ha rifilato un colpo al giocatore del Palermo Aleesami e poi è stato bloccato dai responsabili della sicurezza.

Il quadro della 18/a giornata (Risultati e classifica)

  • Ascoli-Entella 1-1
  • Cesena-Pescara 4-2
  • Cittadella-Avellino 2-2
  • Empoli-Carpi 1-0
  • Frosinone-Brescia 2-0
  • Novara-Cremonese 1-1
  • Salernitana-Perugia 1-1
  • Spezia-Foggia 1-0 
  • Ternana-Parma 1-1
  • Venezia-Pro Vercelli 1-1
  • Bari-Palermo 0-3

I gol della 18/ma giornata - VIDEO

 

La Serie B in pillole

Frosinone-Brescia 2-0 - Dopo quattro pareggi di fila, il Frosinone batte 2-0 il Brescia dell'ex allenatore Marino e aggancia in testa il Parma in attesa della sfida do domani fra Bari e Palermo. La prima dei giallo azzurri è di Citro, in campo inizialmente al posto di Dionisi, bravo al 29' pt a recuperare il pallone ai limiti dell'area e infilare Minnelli. La seconda rete, al 31' grazie a Dionisi subentrato a Citro, abile a deviare in rete la sfera da due passi. Il Frosinone ha colpito anche un palo con Daniel Ciofani al 16' pt e ha creato almeno altre cinque chiare occasioni da rete. Al 40' st ospiti in dieci per l'espulsione di Meccariello dopo una entrata su Dionisi, un fallo che l'arbitro Saia ha giudicato da rosso diretto.

Salernitana-Perugia 1-1- Finisce 1-1 all'Arechi l'attesa sfida tra Salernitana e Perugia. Risultato giusto che premia l'impegno profuso soprattutto dalla squadra allenata da Roberto Breda. Perugia molto più dinamico e a tratti intraprendente, Salernitana alla ricerca della forma migliore, dopo le due sconfitte esterne. A farla da padrone all'Arechi è il vento che complica non poco le giocate delle due squadra. Il Perugia prima del fischio d'inizio deve rinunciare al portiere Rosati, infortunatosi in fase di riscaldamento, e sostituito da Nocchi. Anche la Salernitana è costretta a fare a meno dell'estremo difensore Radunovic, fuori dai giochi per infortunio dopo venticinque minuti e rilevato tra i pali da Adamonis. Al 3-5-2 dei padroni di casa gli umbri rispondono con un collaudato 4-4-2. Breda si affida in attacco alla coppia Cerri-Di Carmine mentre Bollini rilancia il duo Bocalon-Rodriguez. La partita nel primo tempo non decolla. Tra le poche azioni degne di nota, è da sottolineare quella capitata nei minuti di recupero della prima frazione di gioco a Buonaiuto (47'pt) che, ben servito da Cerri si vede dire no da un attento Adamonis, bravo nel neutralizzare la conclusione in due tempi. Nella ripresa si aspetta la reazione dei padroni di casa, ma è la formazione umbra a tenere in mano le redini del gioco. Buona la circolazione di palla proposta dagli ospiti che costringono nella propria metà campo la compagine granata. Breda ci crede e gioca la carta Falco (24'st) che rileva Zanon, irrobustendo così il reparto offensivo. Ma, inaspettatamente, è il granata Bocalon alla mezzora a sbloccare il risultato: ottima la giocata di Sprocati che verticalizza per il compagno d'attacco che non fallisce la conclusione. Il Perugia, che perde Falco costretto a lasciare il campo per noie muscolari, prova a rimettere in piedi il match. La Salernitana si affida alle ripartenze, ma nell'arrembaggio finale gli ospiti conquistano il pari con Bonaiuto (47'st) che di testa gira in rete un traversone dalla destra di Cerri.

Venezia-Pro Vercelli 1-1  - Il Venezia non riesce più a vincere (tre pari e una sconfitta nell'ultimo mese). Anche la Pro Vercelli esce imbattuta da Sant'Elena, meritando ampiamente l'1-1 finale. La squadra di Inzaghi passa al primo vero affondo: all'8' pt, corner di Del Grosso, testa di Cernuto e gol. In una partita dai ritmi lenti, i lagunari gestiscono il vantaggio fino all'errore di Audero al 45' pt, sfruttato da Firenze per il gol del pari. E, nel secondo tempo, sono addirittura gli ospiti a rendersi più pericolosi, con il portiere del Venezia che si riscatta con almeno un paio di parate non semplici. Nel finale (48' st) allontanato dalla panchina per proteste l'allenatore della Pro Vercelli Grassadonia.

Ternana-Parma 1-1 - Finisce 1-1 tra Ternana e Parma. A Di Gaudio del Parma nel primo tempo risponde Tremolada per la Ternana nella ripresa. La partita comincia con poche emozioni, ed è il Parma, con un ispirato Di Gaudio, ad andare in vantaggio al 21' grazie ad un destro a giro dal vertice sinistro dell'area di rigore. Nella ripresa il Parma controlla bene e crea anche occasioni per il raddoppio al 4' con Dezi che conclude dopo un contropiede e cross di Insigne, ma Plizzari para. La Ternana però prova a reagire e ad avanzare il baricentro. Al 28' arriva il pareggio: cross di Tiscione, entrato poco prima per Vitiello, conclusione vincente di Tremolala di prima intenzione. La squadra umbra è al suo settimo pareggio consecutivo.

Cesena-Pescara 4-2 - Succede tutto nella ripresa tra Cesena e Pescara (finirà 4-2 per i padroni di casa), abruzzesi per due volte in vantaggio e per due volte raggiunti dagli uomini di Castori bravi a non mollare e a trovare il colpo del ko con Moncini (doppietta per lui) e poi infine con Donkor. Primo tempo di marca bianconera con Dalmonte che dopo due minuti si ritrova già a tu per tu con Fiorillo, la sua conclusione, deviata miracolosamente dall'estremo difensore abruzzese si spegne sul palo. Pescara che soffre l'aggressività del Cesena , Jallow trova spesso la profondità e a centrocampo Kone e Di Noia tolgono ossigeno a tutto le trame degli uomini di Zeman. Ospiti che devono ringraziare ancora il loro portiere al 22', strepitoso sulla conclusione da distanza ravvicinata di Jallow ed otto minuti più tardi sul tiro da fuori di Laribi. Nella ripresa il Pescara entra con un altro piglio e tocca a Fulignati vestire i panni del protagonista nel bene e nel male con tre interventi prodigiosi nei primi dieci minuti, sulle due conclusioni di Pettinari e poi su Valzania e con il grosso errore che regala a Benali la rete del vantaggio al 17'. L'uscita di Di Noia, uno dei migliori dei romagnoli, dopo pochi minuti sembra dare il colpo di grazia alla squadra di Castori che si butta generosamente in avanti esponendosi però alle ripartenze ospiti. Gara che sembra segnata invece un erroraccio di Zampano a controcampo regala il contropiede a Jallow che ringrazia e segna. Nemmeno due minuti e Pettinari rimette le cose a posto, male nell'occasione la difesa bianconera. Quando giocano le squadre di Zeman però mai dire fine e così sugli sviluppi di un calcio d'angolo tocca al nuovo entrato Moncini riportare il risultato in parità e poi, sempre lui compie la prodezza che a tre minuti dalla fine regala il vantaggio al Cesena. Nel recupero gloria anche per Donkor suo il gol che fissa il 4 a 2 finale.

Spezia-Foggia 1-0 - Grazie a un gol di Gilardino lo Spezia batte di misura il Foggia nell'anticipo serale della 18/a giornata della serie B. Il gol che decide il match arriva al 31' del primo tempo, nell'unica vera occasione da gol della frazione: Lopez dalla sinistra pennella un cross in area di rigore per Gilardino, che di testa mette la palla dove Tarolli non può arrivare. Nella ripresa i pugliesi spingono alla ricerca del pari: al 16' un colpo di tacco di Vacca smarca Chirico' a tu per tu con Di Gennaro, ma il tocco dell'attaccante si perde a lato, mentre al 24' Beretta calcia a lato da posizione defilata. Per lo Spezia, l'opportunità del raddoppio arriva prima sui piedi di Marilungo, con Tarolli che si salva con i piedi, poi su quelli di Vignali, che al 41' spreca da pochi passi. Nel recupero, ancora Foggia vicino al pari con Vacca, il cui colpo di testa e' pero' troppo debole per impensierire Di Gennaro.

Cittadella-Avellino 2-2 - Pareggio rocambolesco al Tombolato di Cittadella, dove i padroni di casa sbagliano il rigore del 3-1 al 93' e un minuto dopo l'Avellino agguanta il 2-2. Sfuma dunque in extremis l'aggancio al primo posto per i veneti, che restano a due lunghezze dal tandem Parma-Frosinone, mentre la squadra campana Il Cittadella parte forte e passa già al 7': diagonale di Kouamé, respinta di Radu e tap-in vincente di Chiaretti. I granata tengono in mano la partita e sfiorano il raddoppio in più occasioni, ma al 38' pareggia l'Avellino con un destro di Laverone dal limite sul secondo palo. La ripresa si apre con l'espulsione di Suagher, che lascia il campo al 11' dopo una brutta entrata su Chiaretti. Al 31' Radu atterra Kouamé: Iori spiazza il portiere dal dischetto e il Cittadella torna in vantaggio. Il finale è acceso: al 90' Scaglia si fa espellere per perdita di tempo e ristabilisce la parità numerica; al 93' il Cittadella guadagna un altro rigore, ma Radu ipnotizza Litteri. E al 94' Lavarone trova il 2-2 con un gran tiro dalla distanza. 

Ascoli-Entella 1-1 - Beffa al 90' per l'Ascoli del nuovo arrivato Serse Cosmi. I marchigiani ultimi in classifica erano in vantaggio 1-0 sull'Entella e pregustavano la quarta vittoria in campionato quando Aramu su punizione, con la complicità del portiere Lanni, ha trovato la rete del pareggio. L'Ascoli era andato in vantaggio già al 3' con Clemenza che ha approfittato di un errore di Troiano per insaccare di sinistro. L'Entella ha a lungo attaccato alla ricerca del pareggio, l'Ascoli si è difeso, ringraziando la traversa per aver bloccato al 13' un tiro dal limite di Crimi. Nella ripresa, l'Ascoli ha retto bene l'offensiva non molto incisiva dei liguri, premiati però nel finale con un punto che li porta a quota 21 in classifica.

 Empoli-Carpi 1-0  - Un rigore di Donnarumma consente all'Empoli di battere 1-0 il Carpi al 'Carlo Castellani'. Una gara certamente non bella, decisa al 44' del primo tempo dal penalty che si è procurato e ha battuto l'attaccante azzurro. L'Empoli ha faticato poco per avere in mano il controllo del match: tra l'altro il tecnico Vivarini aveva proposto per la prima volta in cabina di regia l'algerino Bennacer al posto di Castagnetti, con ottimi risultati. Si è fatto sentire anche il rientro di capitan Pasqual sulla sinistra. L'ex Romagnoli ha guidato la difesa senza problemi, mai in difficoltà Provedel che si è limitato alla ordinaria amministrazione. Davvero poche le occasioni da segnalare per il Carpi, mentre dalla parte dell'Empoli, come sempre, a emergere la forza esplosiva di Caputo che più di una volta è andato al tiro. Vicino al gol anche Simic, sugli sviluppi di una palla inattiva il suo colpo di testa ha sfiorato il palo. Poi al 43' del primo tempo l'azione personale di Donnarumma che ha deciso il match: Poli lo stende in scivolata in piena area, rigore netto e furbamente cercato dall'attaccante. Lo stesso giocatore è andato sul dischetto per battere, spiazzandolo, Colombi tra i pali. Un successo importante per l'Empoli che nelle ultime sette gare aveva vinto in casa solo col Cesena. Tre punto che portano gli azzurri a tornare a sfiorare la vetta della serie B.

 

 

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