A meno di una settimana dalla
consegna a Saint-Vincent (Aosta) del premio 'La Donna
dell'anno', Margarita Meira, attivista argentina contro la
tratta sessuale delle donne è stata bersaglio poche ore fa a
Buenos Aires (Argentina) di un atto di intimidazione. Lo rende
noto il Consiglio regionale della Valle d'Aosta, promotore del
premio. Meira ha fondato l'associazione Madres Victimas de
Trata, dopo il rapimento e l'uccisione di sua figlia. Poco dopo
il suo rientro in patria dall'Italia una persona armata ha
esploso colpi di arma da fuoco davanti alla sede
dell'associazione, adibita a centro culturale e mensa
comunitaria.
L'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Valle
d'Aosta ha espresso la "piena solidarietà a Meira e alla sua
associazione, che sta operando in un contesto di grande
difficoltà per la lotta contro lo sfruttamento sessuale e per
offrire sostegno alle vittime della tratta". E' stata anche
rappresentata all'ambasciatore italiano in Argentina la
"preoccupazione riguardo all'incolumità di Margarita Meira e
delle persone che lavorano con lei nell'Associazione, auspicando
che il loro lavoro e il progetto premiato come Donna dell'Anno
2018 possano essere realizzati in piena libertà e nel rispetto
dei diritti fondamentali". Il premio 'La Donna dell'anno 2018' è
stato attribuito anche a Waris Dirie modella somala attivista
contro le mutilazioni genitali femminili e a Isoke Aikpitanyi,
giovane nigeriana vittima della tratta che oggi combatte contro
la schiavitù sessuale.
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