"Lo spettro delle violenze rimane
presente in Libia": lo ha detto l'inviato speciale dell'Onu nel
paese, Ghassan Salame', parlando in videoconferenza durante una
riunione del Consiglio di Sicurezza. E sottolineando che "le
forze militari stanno mostrando i muscoli, recentemente a
Tripoli, vicino al confine con la Tunisia e a Derma. I gruppi
armati combattono in aree residenziali, senza pensare alla
sicurezza dei civili".
Salame' ha ricordato che si trova a Tunisi perche' le
violenze vicino all'aeroporto di Tripoli gli hanno impedito di
arrivare nella città. "L'embargo sulle armi non è mai stato più
importante", ha aggiunto, definendo allarmanti le notizie di un
grosso carico di esplosivi intercettati dalla Guardia costiera
greca: "Un paese con 20 milioni di armi non ha bisogno di una
singola arma in più".
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