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Immobiliare: Serrini, investitori esteri core si ritirano

Immobiliare: Serrini, investitori esteri core si ritirano

Pesa percezione rischio Paese

VENEZIA, 28 settembre 2018, 13:50

Redazione ANSA

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I grandi investitori esteri si tengono lontani dal mercato immobiliare italiano, intorno al quale ruota gran parte del nodo Npl, e pesa la mancanza di fiducia verso l'Italia. "Investitori core esteri non soltanto non sono ancora arrivati, mentre fanno la parte del leone gli opportunistici e i value added, ma quelli che si sono affacciati si sono man mano ritirati, per il momento, per una diversa percezione del rischio paese" ha detto Riccardo Serrini, ceo di Prelios parlando al Nps Meeting. "Nel complesso - aggiunge - possiamo dire che di equity italiano ce n'è poco, perché fondi pensioni e assicurazioni sono già robustamente esposti sul settore immobiliare".
    Affrontando il tema dell'attuale congiuntura di mercato, Serrini ha affermato che "il settore immobiliare è notoriamente caratterizzato da cicli, e oggi possiamo dire che con tempi diversi, con una Milano davanti a tutti, abbiamo superato il punto di picco minimo. Questo ci pone finalmente davanti una fase di crescita. Tipicamente, nelle prime fasi di recupero gli attori più presenti sono gli investitori opportunistici: grossi volumi, orizzonti di investimento corti, alti rendimenti legati ad alto rischio. In termini di tempo i secondi a intervenire sono gli investitori value added: attese di ritorno e quindi propensione al rischio inferiori, orizzonte di investimento più lungo, che lavorano principalmente sul riposizionamento di immobili di qualità. Infine nella fase più avanzata del ciclo entrano in gioco gli investitori 'core', quali i fondi pensione, le assicurazioni. Puntano a investimenti di lungo periodo, con bassa propensione al rischio, che sono poi gli investimenti che danno stabilità al mercato sul medio-lungo termine".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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