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Fisco,5% sindaci contro evasione, Sud no

Fisco,5% sindaci contro evasione, Sud no

Studio Cgia, solo 435 Comuni su 7.978 contrasta evasori

ROMA, 08 ottobre 2018, 16:52

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Tra i 7.978 Comuni italiani soltanto 435 (il 5,4%) si sono mossi per contrastare l'evasione nel 2017, segnalando all'Amministrazione finanziaria o alla Guardia di Finanza situazioni di presunta violazione delle normative fiscali e previdenziali compiute dai propri concittadini che, poi, hanno dato luogo a un effettivo recupero di imposta. In termini di gettito, invece, nel 2016 (ultimo dato disponibile) i sindaci hanno potuto incassare poco più di 13 milioni di euro. Lo rileva la Cgia che osserva come Milano sia stata la più "virtuosa". Sebbene l'importo recuperato sia comunque contenuto, dalle segnalazioni effettuate agli 007 del fisco il capoluogo lombardo ha recuperato 1,3 mln di euro. Poi Genova (967.577), Prato (751.620), Torino (517.952), Bergamo (505.448), Reggio Emilia (447.390). Tra le grandi aree urbane del Sud, invece, Reggio Calabria ha incassato 250.566 euro, mentre tutte le altre hanno riscosso cifre risicate: Messina 16.095, Palermo 6.646, Siracusa 3.763, Catania 3.447, Benevento 2.478, Cagliari 350 euro e Napoli 150.
    Se, invece, si rapporta la quota recuperata sul numero di contribuenti Irpef, Bergamo è il Comune che si colloca al primo posto con 5,85 euro: seguono Prato con 5,14 e Reggio Emilia con 3,71. Per la Cgia emerge la scarsa sensibilità al problema da parte di tutti: anche se al Sud questa evidenza appare più marcata che altrove. Le costruzioni è il settore dove i Comuni hanno le maggiori opportunità di intervento.
   

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