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Il cibo falso-italiano vale 90 miliardi

Il cibo falso-italiano vale 90 miliardi

Supera 3 volte export alimentare. Da pizza carbonara a mortadela

ROMA, 26 luglio 2018, 17:29

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La "pizza carbonara", la "mortadela Siciliana" e gli altri prodotti Italian Sounding hanno un volume d'affari globale di 90 miliardi di euro, tre volte superiore dell'export italiano del settore alimentare nel 2017. Uno studio di Assocamerestero fotografa il fenomeno, cresciuto del 70% negli ultimi dieci anni, dei prodotti non italiani con nomi e immagini evocative del Belpaese. Lo studio è inserito nell'ambito del Progetto True Italian Taste promosso dal ministero per lo Sviluppo per la Campagna di promozione del cibo 100% Made in Italy. Sugli oltre 800 prodotti falsi mappati i più presenti sono i piatti pronti e surgelati, le conserve e i condimenti (42%), i latticini (25,1%), la pasta (16,1%), i prodotti di carne (13,2%) e i prodotti da forno. I costi dei prodotti tarocchi tendono a essere inferiori a quelli degli autentici prodotti italiani, ma ci sono anche dei casi in cui i falsi costano di più. Per esempio latticini e prodotti-caseari d'imitazione italiana sono venduti in Francia e in Svizzera al 13,9% e al 34,5% in più rispetto all'originale. "È solo grazie alla diffusione della cultura e dell'educazione al consumo dei prodotti 100% italiani, e lavorando sulle alleanze che le Camere di commercio stabiliscono con le comunità d'affari locali, che sarà possibile arginare il fenomeno dell'Italian Sounding e recuperare le quote di mercato erose al nostro agroalimentare", dichiara il presidente di Assocamerestero, Gian Domenico Auricchio.
   

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