(ANSA) - MILANO, 20 MAR - I Piano individuali di risparmio
(Pir) hanno avuto un effetto sull'incremento dei volumi e degli
scambi di borsa ma con una certa "cannibalizzazione" sui titoli
del Ftse Mib a vantaggio degli altri titoli del segmento Star e
dell'Aim Italia. E' questo uno dei dati che emerge dallo studio
sui Pir ad un anno dallo loro introduzione, realizzato da
Intermonte in collaborazione con il Politecnico di Milano.
Sull'Aim Italia la media mensile degli scambi nel 2016 erano
di 27 milioni di euro nel 2016 e nel 2017 ha raggiunto i 165
milioni nel 2017. Anche lo Star passa da 977 milioni a 1,77
miliardi, raddoppiando gli scambi. Dalla ricerca, invece, emerge
che si stima un calo medio dell'8% per i volumi di scambio dei
titoli Ftse Mib e un aumento del 71% per gli altri titoli.
E' migliorata la liquidità di tutti i titoli, compresi quelli
del Ftse Mib, ma l'effetto è stato di "tipo indiretto e legato
soprattutto all'aumento generalizzato della capitalizzazione del
mercato, in particolare degli indici Star e mid cap".
In linea generale, l'introduzione dei Pir ha consentito di
mobilitare, nel solo primo anno, circa 10,9 miliardi (secondo i
dati di Assogestioni). Secondo le stime di Intermonte Sim,
l'industria dei Pir potrebbe raccogliere risorse per 60,1
miliardi entro il 2021, di cui 11,5 miliardi specificatamente a
vantaggio delle piccole e medie imprese quotate.
Dalla ricerca emerge anche che è presto per riscontrare un
rapporto di causa-effetto tra introduzione dei Pir e offerta di
nuove Ipo. Nel 2017 le matricole sul listino principale sono
state 8; 23 su Aim di cui 16 solo nell'ultimo semestre; buon
incremento del controvalore collocato in Borsa grazie anche alle
Spac (7 sull'Aim e 1 sul listino principale negli ultimi 12
mesi, per una raccolta totale di 1,43 miliardi).(ANSA).