Tra costi di iscrizione, rette, acquisto libri e materiale didattico, la spesa che le famiglie italiane dovranno affrontare per la scuola potrebbe essere molto elevata, tanto che, molte potrebbero ricorrere a un prestito. Secondo le stime di Facile.it e Prestiti.it nel corso dei primi sette mesi di quest'anno sono stati erogati prestiti personali pari ad oltre 87 milioni di euro per pagare i costi legati a studio, formazione e università. Chi si è rivolto ad una società del credito per sostenere i costi legati alla formazione ha cercato di ottenere, in media, 7.664 euro, somma che intende restituire, sempre in media, in 4 anni e mezzo (55 mensilità). Le spese legate allo studio possono essere molto elevate; secondo Federconsumatori uno studente universitario fuori sede, ad esempio, arriva a pagare più di 9.000 euro l'anno se si considerano anche vitto, alloggio e trasporti. L'impegno economico sale se ci si iscrive a un master o un corso post-universitario, ma anche chi manderà i figli al nido potrebbe dover sostenere esborsi non indifferenti. "Ricorrere ad un prestito personale per sostenere i costi legati alla formazione può quindi essere una strategia efficace per ridurre l'impatto di queste voci sul budget familiare", spiega Andrea Bordigone, responsabile BU Prestiti di Facile.it. Dall'analisi delle domande di prestito personale destinato alla formazione e allo studio è emerso un altro dato interessante; quello legato alla percentuale di richieste provenienti da donne, molto più elevata rispetto ad altre tipologie di finanziamento. Guardando alle richieste totali, il campione femminile rappresenta, normalmente, circa un quarto delle richieste; nel caso dei prestiti personali destinati allo studio, invece, il peso percentuale delle donne sale fino ad arrivare al 38%. Quanto può pesare la rata sul bilancio familiare Chiedere oggi un prestito personale per lo studio pari a 7.600 euro, da restituire in 5 anni, equivale a sostenere una rata mensile che varia tra i 149 euro e i 162 euro, con un Taeg compreso tra il 7,10% e l'11,26%.