E' dedicato a Ripensare alla Terra,
intesa come luogo di appartenenza, lavoro e bene comune da
conoscere e proteggere, ma anche agli uomini che scappano da
terre lontane, il XXXII Radicondoli Festival, dal 26/7 al 5/8
tra teatro, musica, film, letture e seminari nel borgo senese
fra il Chianti e la Maremma.
Si va dalle tragedie e speranze di Preghiera per Cernobyl,
anteprima assoluta dall'opera della scrittrice bielorussa e
Nobel Svetlana Aleksievic, con Mascia Musy e la regia di Massimo
Luconi, al Petrolio di Uldrico Pesce e Un albero di trenta piani
di Arianna Scommegna. E ancora Davide Enia con Scene da un
naufragio sugli sbarchi di Lampedusa, il Maestro e Margherita di
Bulgakov secondo Paolo Bignamini, e Renato Carpentieri,
protagonista con il film di Gianni Amelio La tenerezza e
narratore in scena de La caduta di Camus. In tutto, 15
appuntamenti di spettacolo dal vivo in 12 palchi naturali e poi
Notti di Giove, stage di Yoga, workshop di fotografia, i pupi di
Stac, raccontafiabe e Premio Garrone.
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