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Teatro, Quartet a Borgio Verezzi

Teatro, Quartet a Borgio Verezzi

La commedia in scena in prima nazionale

GENOVA, 19 luglio 2018, 11:04

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"La donna è mobile qual piuma al vento", "Sì vendetta, tremenda vendetta". "Questa o quella per me pari sono". Sono frasi entrate da tempo immemorabile nel parlare quotidiano a dimostrazione della popolarità di cui gode "Rigoletto" nel cui libretto tali versi compaiono. Nel capolavoro verdiano ispirato a Hugo e al suo "Le Roi s'amuse" figura, inoltre, un'altra pagina giustamente celebre: il quartetto dell'ultimo atto (Bella figlia dell'amore), amato pure dal cinema, basta ricordare la esilarante scena di "Amici miei".
    Il Quartetto è anche al centro della commedia di Ronald Harwood "Quartet" messa in scena mercoledì sera al Festival di Borgio Verezzi in prima nazionale. La commedia, da cui è stato tratto un film nel 2012 con la regia di Dustin Hoffman è ambientata in una casa di riposo per artisti, alla vigilia di una festa in onore di Verdi. L'arrivo di un celebre soprano suggerisce l'idea di ridare vita al Quartetto di "Rigoletto" che la cantante, applaudita Gilda, aveva appunto interpretato con i tre colleghi (tenore, baritono, contralto) ritrovati nella casa di riposo. Il regista Patrick Rossi Gastaldi ha puntato su un cast formato unicamente dai quattro protagonisti, senza dunque alcun altro "artista" di contorno. Il lavoro scorre bene, anche se qua e là si sono avvertiti cedimenti nel ritmo e qualche errore di battuta. Ci vorrà insomma ancora qualche giorno di rodaggio, ma l'insieme è assai godibile anche per la bravura e il mestiere dei quattro attori: la simpaticissima Paola Quattrini (il contralto svanito), la elegante "diva" Giovanna Ralli (Gilda), l'inappuntabile e versatile Giuseppe Pambieri (il Duca) il brillante Cochi Ponzoni (Rigoletto).
   

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