Una newco in cui far entrare i
creditori della Fondazione per il Libro, finanziati da prestito
bancario, acquisendo la parte commerciale del Salone e rilevando
il marchio. Il progetto è stato rilanciato dai fornitori della
Fondazione - crediti pari a 7 milioni sui 10 complessivi -
durante un'audizione dalla sesta Commissione regionale,
presieduta da Daniele Valle. La parte artistico-culturale -
secondo il progetto - verrebbe gestita da un soggetto a
partecipazione pubblica, anche a garanzia della permanenza della
kermesse a Torino.
"Se non si mettono a sistema tutte le risorse finanziarie del
territorio difficilmente i crediti verranno incassati, con
ripercussioni per le aziende coinvolte", spiega il portavoce del
comitato Silvio Viale. La proposta era già stata presentata in
un'audizione al Comune di Torino. Rispetto al marchio, che il
liquidatore metterà all'asta, per i creditori sarebbe
auspicabile che gli enti pubblici che ne erano proprietari
facessero un'offerta a completa copertura dei debiti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA