Sempre più spazio a
interdisciplinarità e orizzontalità degli studi. Cultura
maschile che farà propri tre valori che si credono
tradizionalmente più appannaggio di quella femminile, come
estetica, bellezza e cura. Famiglia più articolata, allargata,
interetnica, adottiva e omeoparetale. E giovani ''credenti non
devoti'', connessi, con scarsa memoria di lungo termine,
concentrati a sviluppare la propria identità sui social ma
disponibili a nuovi valori e forme culturali. Con la musica
principale linguaggio espressivo e aggregante. Sono alcuni dei
dati dello scenario raccontato da Cultura 2030. Come evolverà la
cultura nel prossimo decennio, la prima ricerca previsionale sul
settore, commissionata dai parlamentari del Movimento 5 Stelle
delle Commissioni cultura di Camera e Senato dopo già le
pubblicazioni Lavoro 2025 e Turismo 2030. Diretta da Domenico De
Masi, la ricerca è stata condotta con metodo Delphi, chiedendo a
11 esperti in discipline diverse cosa pensano avverrà nel 2030.
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