Pigro, egocentrico, irriverente,
viziato, goloso e sovrappeso (lui direbbe muscoloso, noi, con un
pizzico di cattiveria perfetta per il personaggio, diremmo
ciccione). All'occasione anche dispettoso e dispotico.
Nonostante questo, Garfield è il gatto rosso più amato dei
fumetti, quello che vive con il suo umano Jon Arbuckle e che
tiranneggia il cane giallo Odie, suo coinquilino. E il mondo,
almeno quello amante delle strisce e dei cartoni, si prepara a
festeggiare i suoi 40 anni.
La sua prima apparizione, su 41 quotidiani Usa, è del 19
giugno 1978, quando il suo "papà" Jim Davis gli diede forma e
colore. Da allora, nonostante la sua proverbiale pigrizia, il
gattone dalla faccia tonda di strada ne ha fatta tanta: dal 2001
detiene il primato come striscia a fumetti più pubblicata al
mondo arrivando a essere letto su oltre 2.500 testate. In Italia
arrivò nel 1981. Il segreto del suo successo? Incarnare i nostri
piccoli grandi difetti, le nostre meschinerie, ma anche i gesti
più inaspettatamente generosi.
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