Il complesso megalitico di Cromlech e
resti di epoca romana al valico del Piccolo San Bernardo; la
necropoli di Navelli in Abruzzo; il quartiere artigiano e le
abitazioni private delle antiche città di Sibari e Thurii
(Cosenza). Sono solo alcuni dei ritrovamenti emersi negli anni
durante la costruzione di nuove strade in Italia. Un patrimonio
al centro del protocollo firmato da Anas e Ministero dei beni e
le attività culturali e del turismo per la valorizzazione delle
scoperte archeologiche rinvenute nei cantieri stradali.
Diventa centrale il ruolo dell'Associazione ArcheoLog Onlus,
costituita nel 2015 da Anas per riqualificare i reperti
archeologici: con il protocollo diviene concessionaria
temporanea dei progetti di restauro delle scoperte e promuove la
raccolta fondi (i donatori potranno usufruire dell'art bonus)
per le varie iniziative. Nasce inoltre la figura dell'archeologo
di cantiere': un profilo professionale, altamente specializzato,
capace di assicurare il monitoraggio dei lavori sul campo.
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