Con un occhio che guarda al
passato e con l'altro rivolto al futuro si presenta, al
traguardo del primo secolo di storia, la nuova Galleria
nazionale dell'Umbria. A descriverla così è stato il direttore
Marco Pierini che ha presentato, nella sede di palazzo dei
Priori a Perugia, gli eventi e le iniziative culturali per
celebrare, nel corso di tutto il 2018, i cento anni di uno dei
musei più importanti d'Italia che vanta una straordinaria
collezione di capolavori di artisti come Beato Angelico, Piero
della Francesca, Perugino, Pintoricchio.
L'istituzione, fondata il 17 gennaio del 1918, si presenta
non solo con un anno di mostre e di iniziative espositive a
partire da marzo - dedicate soprattutto alla promozione e alla
valorizzazione dell'arte del territorio dal Medioevo al
Rinascimento - ma fin da subito anche con un restyling che
prevede una rinnovata immagine grafica del logo e nuovi
strumenti di comunicazione interna ed esterna: sito web,
audioguida e supporti multimediali alla visita.
In occasione del centesimo compleanno, il museo (in origine
comunale e denominato Civica Pinacoteca Vannucci in onore al
Perugino, massima gloria artistica della città) si è quindi
rinnovato completamente. "Abbiamo pensato non solo a mostre ed
eventi ma ad un lavoro strutturale e duraturo - ha detto Pierini
- tenendo conto del fatto che la forza di questo museo è proprio
il suo patrimonio e la sua storia e su queste basi e radici
profonde vogliamo innestare anche delle novità".
Pierini ha ricordato che la Galleria nazionale dell'Umbria "è
l'unico museo che nasce in un palazzo pubblico di una città" e
che nascendo civico "fa da sempre comunità ed ha un rapporto
forte e inscindibile con il territorio".
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