Si sono chiuse le indagini
preliminari per la maxi inchiesta sull'assenteismo che nel
giugno del 2017 aveva messo nei guai più di 50 dipendenti del
Comune di Piacenza, ribattezzati poi i "furbetti del
cartellino". Il sostituto procuratore Antonio Colonna ha chiesto
al tribunale il rinvio a giudizio di 31 dipendenti. Nei mesi
scorsi, la posizione di altri 18 indagati era stata archiviata
dal gup, mentre uno aveva già patteggiato e un altro aveva
ottenuto la messa in prova. L'udienza preliminare è prevista per
lunedì 20 maggio.
"Si tratta di fatti gravi - ha detto il procuratore di
Piacenza Salvatore Cappelleri - che hanno coinvolto un numero
considerevole di dipendenti, se rapportati ai dipendenti del
Comune. Fatti confermati dai tanti licenziamenti. L'augurio è
che questa inchiesta abbia avuto una finalità preventiva".
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