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Sisma,incontro ad Ancona con Farabollini

Iniziativa con sindaci. Presidente Regione Marche,'semplificare'

(ANSA) - ANCONA, 14 MAR - "L'essenziale è semplificare quanto prima i procedimenti, non chi fa cosa". Lo ha detto ad Ancona il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli dopo al termine del Comitato istituzionale per l'attività di ricostruzione post-sisma al quale ha partecipato il commissario straordinario per la Ricostruzione, Piero Farabollini. "Dai sindaci emergono difficoltà legate ovviamente a vari temi, ma quelle più significative continuano a collegarsi ad aspetti normativi - ha continuato -. Sono troppe le norme ordinarie in questa situazione straordinaria e c'è la necessità di rafforzare e utilizzare appieno tutto il personale a disposizione al di là dei vincoli. Le aree del sisma - ha sollecitato - devono essere messe in condizione di fare una ricostruzione pubblica molto semplificata, non con le regole ordinarie come abbiamo oggi. Anche sulla ricostruzione privata, non basta spostare le pratiche dall'Ufficio ricostruzione ai Comuni che già sono protagonisti nella ricostruzione privata 'leggera' ma, ha concluso - occorre semplificare il meccanismo, il metodo: trovare una forma più semplice che non sia pratica ordinaria". Nel dibattito i sindaci hanno sottolineato più volte la necessità di interventi concreti immediati del Governo, al di là delle dichiarazioni d'intenti, chiedendo a Farabollini di far sentire forte la voce dei territori a Roma. E' stata richiesta la presenza del commissario sul territorio per un continuo scambio di informazioni e soluzioni con i sindaci su temi importanti: sburocratizzazione innanzitutto, perimetrazioni, zone rosse, macerie, risorse per i piani delle opere pubbliche e dissesto idrogeologico. I sindaci vogliono "risposte, certezze, rassicurazioni e confronto". "Ritengo sensato - ha risposto Farabollini continuare a percorrere strada segnata per non perdere quanto già fatto, accelerando di molto però, attraverso i metodi più veloci a nostra disposizione come le ordinanze o gli emendamenti. Me ne assumo la responsabilità e spero nella massima collaborazione di tutti i soggetti coinvolti nella stessa direzione".(ANSA).
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