(ANSA) - PERUGIA, 9 OTT - "Questa mostra racconta una esperienza difficile, ma anche importante della mia terra, quella degli eventi sismici del 1997 e del 2016. Immagini che raccontano la ricostruzione realizzata nelle città che furono colpite dal terremoto del 1997 ed altre invece che ci mostrano quanto accaduto due anni fa e la grande, forte volontà degli umbri di tornare a ricostruire e continuare a vivere in queste terre". Lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che ha inaugurato Bruxelles, nella sede del Comitato delle Regioni e Città d'Europa, la mostra "HearthQuake" con fotografie di Marco Giugliarelli e Fabrizio Troccoli, visitabile fino all'11 ottobre. "Abbiamo voluto ricordare l'importanza della presenza proprio dell'Europa, delle sue istituzioni ma anche di tutte le comunità locali, nell'opera di ricostruzione che abbiamo affrontato nel dopo 1997 ed ora, dopo i gravi terremoti del 2016. E anche ringraziare per la vicinanza che l'Europa ha mostrato a tutti i livelli istituzionali", ha aggiunto. La presidente ha quindi ricordato anche le visite del presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, e dei presidenti dei gruppi parlamentari, della Commissaria europea, Corina Cretu, e di una delegazione dello stesso Comitato delle Regioni europee, e delle diverse testimonianze di vicinanza e solidarietà ricevute dal Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. "Queste immagini - ha osservato - nel loro insieme rappresentano dunque un messaggio di fiducia e di speranza. Ed anche del lavoro che dobbiamo fare per ricostruire, in un lavoro di squadra dove l'Europa rappresenta uno dei partner più importanti". "Guardando queste fotografie, i volti che sono rappresentati, rivedo gli sguardi delle persone che abbiamo incontrato quando un anno va venimmo in Umbria e nelle altre regioni del centro Italia colpite da quel terremoto. Sguardi che raccontavano certamente paura e doloro per quanto avvenuto, ma anche una straordinaria forza e volontà di guardare al proprio futuro": queste le parole del presidente del Comitato delle Regioni europee, Karl-Heinz Lambertz. (ANSA).