(ANSA) - ANCONA, 15 GEN - "Le ordinanze emanate dal commissario alla ricostruzione, invece di semplificare e snellire il quadro normativo e burocratico, continuano a creare caos, ad appesantire la macchina e a causare disguidi che finiscono con l'allungare i tempi. Sono appena uscite tre ordinanze, una delle quali modificava ordinanze precedenti, che generano ulteriore confusione". Così in una nota i deputati marchigiani del Movimento 5 stelle Patrizia Terzoni, Andrea Cecconi e Donatella Agostinelli. "Se gli italiani ci concederanno la loro fiducia e andremo al governo - sottolineano -, la priorità per il post terremoto sarà quella di semplificare e chiarire i punti critici che sono ormai noti a tutti ma che, evidentemente, politicamente non si vogliono risolvere". "Tra le criticità rileviamo quella relativa agli abusi edilizi parziali o totali. Anche in questo caso - insistono i deputati pentastellati - il legislatore non risolve la questione e non dirada i dubbi. Il commissario governativo e la sua struttura devono assolutamente darci un taglio: basta con ordinanze che, invece di fare chiarezza sulla normativa e di snellire le procedure, diventano un'ulteriore zavorra. Non si può affrontare il processo di ricostruzione con dispositivi normativi che cambiano, vengono modificati in continuazione e sono di difficile interpretazione. Così si genera un corto circuito che mette in difficoltà sia i tecnici sia uffici per la ricostruzione, spingendoli in molti casi ad alzare le mani e all'immobilismo". "Paradossalmente viene da pensare che questo caos venga creato ad arte per rallentare la macchina della ricostruzione - concludono Terzoni, Cecconi e Agostinelli -, magari perché le risorse che il governo dice di aver messo a disposizione per il post sisma in realtà sono inferiori a quanto vogliono far credere".