Diecimila litri di latte lavorati al mese per produrre 300 kg di mozzarella, 500 kg di ricotta, fresca, al forno e salata, 150 kg di caciotte vastedde, 150 kg di provole a pera, 150 kg di caciocavallo fatto all'antica nella tina di castagno ma anche altre 30 tipologie di formaggi dalla burrata al pistacchio alla robiola, dal tomino di capra alla formagella di capra al finocchietto di montagna, dal pecorino al primosale. Sono i numeri della produzione estiva, d'inverno può anche raddoppiare, del caseificio artigianale dei fratelli Vincenzo e Ignazio Biddeeci, di 53 e 51 anni.
Il caseificio ha una particolarità che lo rende unico: è a Palermo nel cuore del quartiere Uditore in via Baglio Pozzo dove viene coltivato anche l'orto biologico. Una produzione kilometro zero con vendita dal produttore al consumatore anche se Vincenzo Biddeci fornisce anche ristoranti e commercianti.
La passione per l'arte casearia dei fratelli Biddeci è l'evoluzione del lavoro del padre Nicola che coltivava l'orto, aveva una stalla nella Palermo che una volta era giardino e agrumeto, 50 anni fa, e commerciava in prodotti caseari ''Circa 13 anni fa - dice Vincenzo - abbiamo aperto il caseificio. Prendiamo il latte dal consorzio Tumarrano. Lavoriamo non solo quello di mucca ma anche di capra e pecora''.
''Mio fratello ha creato il formaggio San Nicola fatto con latte di pecora munto e lavorato lo stesso giorno - continua - E' una ricetta segreta e il formaggio è registrato alla camera di commercio palermitana. Questo prodotto è alla memoria di mio padre morto a 42 anni. Ha forma cilindrica, è di media stagionatura con la superficie esterna color giallo paglierino. Il sapore è inconfondibile e i nostri clienti ne vanno pazzi''.
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