Un investimento da 55 milioni di
euro per far arrivare la banda larga di nuova generazione anche
nelle zone più remote della Sicilia. Lo ha approvato oggi la
Commissione europea attraverso l'impiego di risorse del Fondo Ue
di sviluppo regionale (Fesr). A essere coinvolti saranno oltre
2,3 milioni di residenti in 142 comuni che si trovano nelle
cosiddette 'aree bianche', dove gli operatori non offrono alcun
servizio e non sono interessati a intervenire investendo in
infrastrutture digitali. "Non si tratta solamente di far
arrivare la banda larga nelle case siciliane, ma di offrire
nuove opportunità economiche, servizi pubblici più accessibili e
una nuova apertura sul mondo", ha commentato la commissaria Ue
per la Politica regionale, Corina Cretu. Grazie al progetto
adottato oggi, quasi l'intera isola potrà disporre di una
connessione superiore ai 30 Mbit/s, mentre ad alcuni grandi
utilizzatori, come le pmi, sarà garantita una connessione
superiore ai 100 Mbit/s. Il progetto rientra nel Piano nazionale
italiano per la banda ultra larga, che dovrebbe essere portato a
termine nel 2020. Nel settennato 2014-2020 sono investiti circa
2 miliardi di euro di fondi europei nelle infrastrutture
digitali italiane.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA