Quattordici attori si esibiscono
nudi, al Teatro Biondo di Palermo, da venerdì sera, per "Bestie
di scena", spettacolo di Emma Dante prodotto dallo stabile
palermitano, dal Piccolo di Milano e dal Festival d'Avignon.
"Bestie di scena" è una riflessione sul teatro che si fa
specchio del mondo che ci circonda, in una partitura fisica
molto dura e al tempo stesso enigmatica. "C'è una comunità in
fuga - spiega l'autrice e regista - Come Adamo ed Eva, cacciati
dal paradiso, le bestie finiscono su un palcoscenico pieno di
insidie e di tentazioni, il luogo del peccato, il mondo
terreno". Inizialmente Emma Dante aveva pensato a uno spettacolo
per indagare il ruolo dell'attore, poi come in un work in
progress, è nata l'idea centrale: "Senza storie da raccontare -
continua la Dante - né costumi da indossare, le bestie di scena
si muovono maldestramente, come al principio di tutto,
obbligandoci a dare peso al nostro sguardo. Siamo noi a
scegliere se accoglierli o rifiutarli". Fino al 21 ottobre.
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