Nasce ufficialmente il tappeto
sardo-tunisino: il Centro Italo Arabo e del Mediterraneo
Sardegna ha depositato alla Camera di Commercio di Cagliari il
marchio d'impresa DIART, capitolo conclusivo del percorso di
cooperazione, scambio e confronto finalizzato a promuovere i
rapporti tra le due sponde del Mediterraneo attraverso l'arte
della tessitura tradizionale, sostenendo lo sviluppo inclusivo e
sostenibile del comparto tessile artigiano tunisino e sardo,
promuovendo nuove iniziative legate alla lavorazione e
commercializzazione delle produzioni tipiche in grado di avviare
un canale commerciale tra le due filiere che dia visibilità alle
produzioni locali e valorizzi il patrimonio culturale.
Attraverso il progetto DIART Networking e sviluppo del
settore tessile artigiano, il confronto e la cooperazione tra le
due culture ha condotto alla nascita di una rete comune e alla
creazione di un modello di tappeto sardo-tunisino che coniuga i
motivi tipici della tradizione tessile di entrambe le aree.
Per tutelare e promuovere la creatività e il connubio tra
innovazione e tradizione espresso nel tappeto sardo tunisino, il
Centro Italo Arabo e del Mediterraneo Sardegna gestisce e
concede la licenza d'uso del marchio DIART, sostenendo gli
artigiani sardi e preservando e aprendo nuove prospettive al
comparto che essi rappresentano.
DIART Networking e sviluppo del settore tessile artigiano è
finanziato dalla Presidenza della Regione e con il contributo
della Fondazione di Sardegna e realizzato dal Centro Italo Arabo
e del Mediterraneo Sardegna in collaborazione con il Comune di
Samugheo, Centre Technique de Création, d'Innovation et
d'Encadrement du Tapis et de Tissage di Tunisi e l'Università di
Cartagine.
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