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Al via iter class action contro Abbanoa

Al via iter class action contro Abbanoa

Interessati 530mila utenti per bollette conguagli 2005-2011

CAGLIARI, 17 marzo 2018, 20:13

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Marcia per l'acqua in cento piazze della Sardegna in sessanta giorni. La camminata di mobilitazione partirà dopo Pasqua. È una delle strategie scelte da Unidos, il movimento dell'ex parlamentare Mauro Pili. per far conoscere in tutta l'Isola i dettagli della class action contro Abbanoa, il gestore sardo della risorsa idrica. Nel mirino i conguagli richiesti agli utenti per il periodo 2005-2011 per 120 milioni di euro - queste le cifre dei promotori della protesta - con una media di 300-400 euro a famiglia. Con un potenziale coinvolgimento di 530mila utenti.

Migliaia di moduli sono già stampati e i primi sono stati distribuiti questa mattina nel corso di un incontro con decine di utenti pronti alla battaglia dell'acqua. È il primo passo della "rivolta" per le bollette che arriva a pochi giorni dalla decisione della Corte d'appello di Cagliari di dare il via libera alla class action. Indicate le prime regole. "Per avere i risarcimenti - ha detto Pili - bisogna aderire e l'adesione sarà gratuita". L'ex deputato ha spiegato che "i vantaggi non si possono estendere a chi non ha partecipato" e che "la procedura onerosa si fonderà soprattutto sul volontariato: ma stiamo cercando anche degli sponsor. Contiamo sulla collaborazione di esercizi commerciali, studi professionali e altre attività".

Possono aderire utenti privati, consumatori e condomini: chi non ha pagato, chi ha pagato anche parzialmente. Persino chi non ha ricevuto la bolletta. Imprese, partite Iva, attività commerciai e artigiani devono agire, invece, individualmente. Il modulo di adesione può essere inviato alla cancelleria del tribunale civile di Cagliari o rivolgendosi ai centri di raccolta organizzati.

ABBANOA SFIDA PILI E PREPARA RICORSO."Sfido Pili ad un confronto pubblico sulla questione dei conguagli. Un ex parlamentare della repubblica italiana che assume iniziative contro contro le regole è un irresponsabile, perché stiamo parlando di una tariffa decisa dall'autorità nazionale e con la cassa conguagli che ha anticipato ad Abbanoa 90 mln per permettere al gestore di rateizzare in quattro anni un importo che è mediamente di 150 euro a famiglia: 18 euro in 8 rate semestrali in 4 anni". Così all'ANSA l'amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti, che replica alla conferenza stampa del leader di Unidos, Mauro Pili, che ha avviato il percorso per raccogliere le adesioni alla classa action sui conguagli richiesti agli utenti per il periodo 2005-2011.

"Questa iniziativa è ora oggetto di una campagna temeraria e irresponsabile - osserva - se dovesse succedere una malaugurata negazione del conguaglio il deficit che si produce nei bilanci di Abbanoa si rifletterà nei bilanci dei comuni, visto che si tratta di una società in house. In questo caso le autorità sarde saranno costrette ad aumentare le tariffe per compensare questi mancati incassi, perché i conguagli non sono tariffe pregresse, ma costi", spiega Ramazzotti. Riguardo al via libera da parte della Corte d'appello di Cagliari, il numero uno del gestore idrico spiega che i giudici "hanno semplicemente stabilito l'ammissibilità della class action. Noi presenteremo un altro ricorso perché riteniamo che il terreno di discussione non sia quello civile, ma quello amministrativo visto che si tratta di una tariffa decisa da un'Autorità. Abbanoa - conclude - non è sola in questo ma è affiancata dall'autorità regionale e Utilitalia (la federazione delle aziende dei servizi pubblici, ndr)"
   

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