Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sequestro e morte Fausto Piano,3 arresti

Sequestro e morte Fausto Piano,3 arresti

Ordinanza Gip Roma, i 3 già in carcere Tripoli hanno confessato

CAGLIARI, 16 marzo 2018, 17:57

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Tre cittadini libici, tutti appartenenti all'Isis, sono stati arrestati in Libia per il sequestro dei quattro operai della Bonatti, due dei quali - il tecnico di Capoterra Fausto Piano e il collega siracusano Salvatore Failla - morirono il 3 marzo del 2016 nel corso di un conflitto a fuoco durante un trasferimento. I quattro - Piano, Failla, Filippo Calcagno e Gino Pollicardo - furono rapiti a Sabrata il 19 luglio del 2015. L'indagine è coordinata dal pm di Roma Sergio Colaiocco ed è stata svolta dai carabinieri del Ros.

I tre libici hanno ammesso le loro responsabilità: sono accusati di sequestro di persona con finalità di terrorismo aggravato dalla morte di due ostaggi. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata firmata dal gip Antonella Minunni. I tre si trovano già in carcere a Tripoli per altri reati. Si tratta di Youssef Aldauody, l'autista che guidava il mezzo sui cui erano a bordo gli italiani al momento del rapimento, di Ahmed Dhawadi e di Ahmad Elsharo. Nella confessione i tre hanno raccontato che il piano di rapimento era stato messo a punto al fine di ottenere soldi per finanziare l'organizzazione terroristica.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza