I giudici della Corte d'Assise
d'Appello di Lecce, presidente Vincenzo Scardìa, hanno
confermato l'ergastolo per Biagio Toma, 50 anni di Parabita,
uno dei presunti autori materiali del duplice omicidio di Paola
Rizzello 27 anni e della figlioletta Angelica Pirtoli, di
appena due anni, uccise nel marzo 1991. Uno degli omicidi più
efferati degli anni bui della Scu.
Biagio Toma era stato condannato al carcere a vita anche in
primo grado. A tirarlo in ballo era stato Luigi De Matteis che
si era autoaccusato, pentendosi del delitto della donna,
incolpando Toma dell'assassinio della piccola che venne uccisa
barbaramente dopo la madre, presa per i piedi e sbattuta
violentemente contro un muro. Il cadavere di Paola Rizzello
venne rinvenuto in una cisterna di Parabita il 18 febbraio 1997,
quello della figlioletta, proprio grazie al pentimento di De
Matteis, il 5 maggio 1999 sepolto in una collinetta nelle
campagne di Matino. Per il duplice delitto è stato già
condannato all'ergastolo come mandante il boss Luigi De
Matteis.
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