(ANSA) - ROMA, 01 GIU - Al vaglio del Consiglio nazionale
dei commercialisti, nel quadro di un piano di confronto aperto
con la categoria (annunciato nelle ultime ore, e che culminerà
in un'assemblea aperta a tutti gli iscritti, a Roma, il 4
luglio, per discutere di modifiche all'ordinamento
professionale), ci sono pure "le ipotesi di modifica in materia
di tirocinio ed esame di Stato". Per riallinearlo a quello dei
revisori, si legge in una nota dell'Ordine presieduto da Massimo
Miani, "si ipotizza l'ampliamento della durata del tirocinio a
tre anni (dai 18 mesi attuali), di cui due da svolgere in
concomitanza con il biennio della laurea specialistica", e viene
ventilata pure "l'eliminazione della terza prova dell'esame di
Stato e la sostituzione con quella in materia di revisione".
Obiettivo, si spiega, è "eliminare la quarta prova aggiuntiva
introdotta ai fini dell'equipollenza con i revisori legali". Nel
contempo, fra gli altri temi di riflessione, c'è quello della
riduzione del numero dei Consiglieri nazionali: l'opzione
"sottoposta al giudizio della categoria ne prevede 15 (oggi sono
21), 5 per l'Italia settentrionale, 5 per quella centrale e 5
per quella meridionale e insulare, con garanzia di
rappresentanza di almeno tre regioni per ogni macroarea", e
altra previsione "riguarda il Consiglio di disciplina, composto
da 6 membri nominati direttamente dagli Ordini locali, con
criteri di rappresentanza da definirsi. Discussione aperta,
infine, anche sulla possibilità di modificare i voti da
assegnare ai singoli Ordini per le elezioni del Consiglio
nazionale", si chiude la nota dei commercialisti. (ANSA).