(ANSA) - ROMA, 13 AGO - L'approvazione dell'emendamento al
Milleproroghe che "comporta il congelamento dei fondi del bando
per le periferie fino al 2020 per 96 tra città e aree
metropolitane, testimonia e conferma la superficialità e
improvvisazione con cui vengono affrontati dai decisori
politici, a 360 gradi, temi di rilevanza strategica per il
futuro del Paese". Ad affermarlo il presidente del Consiglio
nazionale degli architetti, Giuseppe Cappochin, aggiungendo che
"anche se più volte abbiamo criticato il piano periferie, in
quanto privo di organicità rispetto ad un programma di
interventi strutturali indispensabili per competere a livello
internazionale con le città in grado di offrire qualità della
vita e lavoro e quindi di attrarre investitori, l'emendamento
votato nel decreto Milleproroghe è a dir poco sconcertante, in
quanto azzera a posteriori, con effetti devastanti, risorse
anche di cofinanziamento ed impegni già assunti". Per il numero
uno dei professionisti, poi, "letteralmente ridicole appaiono
le giustificazioni delle opposizioni tutte, che dopo aver
contribuito con il loro voto favorevole all'unanime approvazione
dell'emendamento (270 su 270) lo criticano a posteriori,
ammettendo candidamente d'essersi sbagliati, in quanto tratti in
inganno da un testo 'involuto' e 'truffaldino', oppure 'per non
aver capito cosa stavano votando'. Al contrario la sua
formulazione è chiarissima e non lascia alcun dubbio
interpretativo", chiosa Cappochin. (ANSA).