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Cnpadc,Cons. Stato no spending review

Ribaltato ricorso Tar Lazio, Anedda 'norma incostituzionale'

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 12 GEN - "Il Consiglio di Stato, ribaltando la decisione del Tar del Lazio, ha accolto il ricorso della Cassa nazionale di previdenza dei dottori commercialisti (Cnpadc) in relazione alla spending review", norma cui era soggetta vista "la sua inclusione nell'elenco delle Pubbliche amministrazioni redatto dall'Istat". Lo rende noto lo stesso Ente, ricordando come il supremo organo della giustizia amministrativa abbia così "fatto propri i principi contenuti nelle motivazioni della sentenza dell'11 gennaio 2017 della Corte Costituzionale, che riteneva non conforme al canone della ragionevolezza, né alla tutela dei diritti degli iscritti alla Cnpadc, né al buon andamento della gestione amministrativa della medesima, il versamento annuale al bilancio dello Stato dei risparmi di spesa sui consumi intermedi". Secondo il presidente Walter Anedda "il positivo risultato conferma la legittimità e l'opportunità della scelta della Cassa di contrastare nelle sedi opportune, a tutela di tutti i suoi Associati, una norma che è stata poi effettivamente riconosciuta come incostituzionale". La sentenza, va avanti, "nell'accentuare la dimensione privatistica del patrimonio della Cassa, conferma l'incompatibilità originaria delle norme in materia di contenimento della spesa previste per le Amministrazioni pubbliche e lo statuto giuridico degli Enti previdenziali privatizzati". Il Consiglio di Stato ha, infatti, "riconosciuto fondati i motivi di appello relativi al fatto che non possono essere "distratti" i fondi derivanti dalla contribuzione degli iscritti dalla loro originaria finalità, e ciò a prescindere dalla loro natura e dalla qualificazione giuridica della Cassa", si chiude la nota.
    (ANSA).
   

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