L'ampio seminterrato di un edificio
residenziale a Torino, nel quartiere Borgo Vittoria, era stato
trasformato di una serra per la coltivazione della marijuana. Lo
ha scoperto la guardia di finanza, che ha arrestato - insieme
alla squadra mobile della polizia - due persone: si tratta di un
torinese e di un sardo. All'arrivo delle forze dell'ordine
stavano innaffiando le piantine.
Nel locale, cui si poteva accedere solo da un piccolo varco
in un muro nascosto da un mobile, c'erano 300 arbusti di
cannabis. La crescita e il mantenimento erano garantiti da un
sofisticato sistema di illuminazione e riscaldamento allacciato
abusivamente alla rete elettrica urbana, con lampade ad alta
pressione di potenza fino a 600 Watt, plafoniere riflettenti,
termosifoni elettrici, attrezzatura per l'irrigazione,
ventilatori per il ricambio dell'aria, strumenti per la
misurazione del ph.
A provocare l'intervento dei finanzieri sono stati alcuni
movimenti sospetti e la persistenza del tipico odore della
marijuana.
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