Tremila euro di multa per avere
impiegato un lavoratore in nero è la sanzione scattata a carico
di un imprenditore agricolo del Saluzzese dopo un'ispezione dei
carabinieri sul fenomeno del caporalato. Il bracciante
(provvisto di un permesso di soggiorno ma privo del contratto di
lavoro) è un giovane di origine africana che, durante
l'intervento, ha dato ai militari le generalità di un suo
compagno assente in quel momento: è stato denunciato per falsa
attestazione a pubblico ufficiale e sostituzione di persona.
Nel corso dei controlli, eseguiti carabinieri dalle stazioni
di Saluzzo, Revello, Costigliole e Verzuolo insieme al personale
del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Cuneo, sono
state ispezionate ben 10 aziende agricole del territorio e oltre
80 lavoratori, nella quasi totalità stranieri di origine
africana, impiegati nei campi nella raccolta della frutta.
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