"Un incubo che dura da dieci anni".
Così Giorgio Carimati, tecnico ambientale della Solvay,
nell'aula della Corte d'Assise d'Appello di Torino ha definito
il processo per l'inquinamento delle falde acquifere al polo
chimico di Spinetta Marengo (Alessandria), che lo vede imputato
insieme ad altri sei dirigenti. Il pg Marina Nuccio ha già
chiesto condanne tra i 15 e i 17 anni di reclusione. Oggi
Carimati in una dichiarazione spontanea ha respinto ogni accusa
e, in particolare, quella di avere tenuta nascosta la situazione
agli organi pubblici di controllo. "Lo dimostrano - ha detto - i
documenti e le stesse intercettazioni telefoniche"'. Sarebbero
stati invece gli enti, secondo quanto si ricava dal'intervento
di Carimati, ad essere "responsabili di ritardi". Il tecnico ha
fatto presente che Solvay ha "impiantato 248 piezometri,
realizzando 740 sondaggi, oltre 12000 campionamenti di terreni e
11 interventi di risanamento del sito. Sono stati spesi 29
milioni e altri 28 se ne spenderanno da qui al 2029".
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