E' prevista per giugno a Torino la
ripresa di una causa civile per l'attentato al Museo del Bardo,
a Tunisi, il 18 marzo 2015.
L'iniziativa legale è stata attivata dai familiari di una
delle vittime, Antonella Sesino, contro la Costa Crociere, che
hanno citato in giudizio per avere organizzato una escursione a
Tunisi nonostante i rischi e per non avere fornito ai
partecipanti le informazioni necessarie. Gli avvocati dello
studio legale Ambrosio & Commodo hanno sottolineato, nei
ricorsi, che esistevano in proposito informative della Farnesina
e che circolavano dei video in cui si annunciavano attentati.
I figli di Antonella Sesino, Giacomo e Simone, e l'ex marito
della donna, Lorenzo Barbero, dipendente del Comune di Torino,
non hanno accettato i 150 mila proposti da Costa Crociere a
titolo di indennizzo.
Costa Crociere si è costituita in giudizio e ha negato ogni
responsabilità, sottolineando, nella comparsa di citazione, come
l'escursione a terra fosse stata organizzata da un altro
operatore.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA