Ventuno indagati e 346 persone
offese, tra cui i familiari di Erika Pioletti. Sono i numeri
della maxi inchiesta della procura di Torino sui fatti di piazza
San Carlo, dove la sera del 3 giugno, durante la proiezione
della finale di Champions League, ondate di panico tra la folla
portarono a circa 1.500 feriti e alla morte della Pioletti.
Domani, nei laboratori del Gabinetto di polizia scientifica
interregionale della polizia a Torino, le parti sono state
convocate in occasione di un accertamento tecnico "non
ripetibile". La procura affiderà agli specialisti dei laboratori
di chimica forense il compito di cercare, sui materiali
recuperati nella piazza e messi sotto sequestro a scopi
investigativi, eventuali residui di spray urticante. L'obiettivo
è vagliare la tesi secondo cui a scatenare il panico furono i
"cattivi odori" segnalati da alcuni fra i presenti.
Tra gli indagati ci sono il prefetto Renato Saccone, l'ex
questore Angelo Sanna, la sindaca Chiara Appendino.
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